Proteggi la tua privacy

La delicata questione della privacy è più che mai attuale in questo mondo dominato dai Social Network, caratterizzato dalla continua trasmissione di informazioni personali e dati sensibili per via telematica e afflitto dall’annoso problema dello spam e del phishing. Prestare quindi attenzione a questa problematica vi permetterà, senza costo alcuno, di proteggere la vostra riservatezza e di registrare in piena tranquillità il dominio più consono alle vostre esigenze.

In fase di registrazione, viene richiesto il consenso alla diffusione dei propri dati via internet. Questo significa che, spuntando in maniera affermativa la relativa casella, permetterete a chiunque, tramite una ricerca all’interno del database del Whois, di accedere ad una parte dei dati del Registrante. Per evitare tutto ciò, basterà negare il consenso. Così facendo, tra i dati del Whois relativi al vostro dominio comparirà soltanto il vostro nome e cognome, ma nessun altro dato sensibile.

NOTA BENE: il conferimento dei propri dati, sia a Krytaweb sia al Nic è sempre obbligatorio per la buona riuscita della registrazione. Quanto indicato sopra vale soltanto quando vi viene chiesto di permettere la diffusione via Web di questi dati, e non per il semplice trattamento finalizzato alla fornitura del servizio che avete richiesto.

Qualora successivamente alla registrazione del nome a dominio si volesse negare il consenso alla pubblicazione dei dati personali nel database Whois, basterà aprire un ticket dal WebPanel richiedendo, per il dominio o i domini prescelti, l’oscuramento dei vostri dati dal Whois, ovvero il servizio di Private Whois – Id Shield, che Krytaweb, al contrario di altri Provider, fornisce in maniera totalmente gratuita.

Krytaweb è lieta di potervi offrire un aiuto concreto volto a tutelare la vostra privacy, perché la cura totale che mettiamo nella soddisfazione dei nostri clienti è uno dei tanti “marchi” che da sempre ci contraddistingue.

Come trasferire un dominio presso Krytaweb.com

La procedura di trasferimento è diversa a seconda che si tratti di un dominio .it o internazionale.

Per i domini .it dovete disporre del codice AUTH-INFO. Nell’eventualità ne foste sprovvisti dovrete richiederlo al provider di provenienza (in caso questi non ve lo avesse già inviato, come da procedura regolare, nella mail in cui vi comunicava la registrazione del dominio). Tale codice va  comunicato in fase d’acquisto del servizio di hosting o successivamente tramite ticket. Va ricordato che il vostro vecchio provider NON può opporsi al trasferimento ed è altresí tenuto a fornirvi il sopraindicato codice, secondo quanto espressamente previsto dalle policy dell’ICANN (Ente internazionale dei nomi a dominio). Il codice Auth-info, quindi, identifica il titolare del dominio e sostituisce, di fatto, la firma sul vecchio modello cartaceo di cambio maintainer.

Per i domini internazionali, invece, è necessario chiedere, sempre al provider di provenienza, la disattivazione del Register-lock (un blocco di sicurezza che evita trasferimenti non autorizzati) e il codice Auth-code. Quest’ultimo non deve essere inviato a noi ma dovrà essere inserito nel form indicato nella mail che verrà inviata dal Registro.

Questa procedura è unica per tutti ed è definita dal Register della vostra estensione, non da Krytaweb.

Nel caso in cui ci fossero degli account mail associati al dominio, vi ricordiamo di scaricare tutta la posta in locale, pena la perdita della stessa.

A trasferimento avvenuto, gli stessi account potranno essere ricreati sui nostri server e i vostri clienti potranno tranquillamente continuare a scrivervi al consueto indirizzo email che avevate scelto inizialmente. Medesimo discorso vale per il vostro sito web; anche questo dovrà essere messo in sicurezza prima di avviare la procedura di trasferimento. Una volta completata la procedura infatti, eventuali contenuti non salvati ancora presenti sui server del vecchio provider saranno definitivamente persi.

Infine ricordate che soltanto i domini che si trovano nello status Active o OK possono essere trasferiti.

Qualora il vostro dominio (ad esclusione dei .it) sia stato registrato o precedentemente trasferito da un altro provider da meno di 60 giorni, il trasferimento non andrà a buon fine.

Questa regola non vale per i domini .it per i quali il trasferimento può essere richiesto in qualsiasi momento.

Se aveste necessità di chiarimenti o ulteriori informazioni, non esitiate a contattarci, saremo lieti di seguirvi con attenzione nel vostro trasferimento presso Krytaweb.

TLD riservato alla Pubblica Amministrazione

Una recente direttiva del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione ha sancito l’obbligo per tutte le Pubbliche Amministrazioni di utilizzare l’estensione .gov.it qualora queste ultime desiderassero dotarsi di un sito web ufficiale. Questo non solo per favorire una maggiore interazione con i cittadini, ma soprattutto per permettere una migliore (nonché immediata) riconoscibilità da parte dell’utente,che potrà istantaneamente percepire di essere collegato ad un sito di un Ente Pubblico, quale una scuola, un istituto di previdenza sociale, un consiglio regionale ecc. Questo ridurrà anche le probabilità che un cittadino possa subire una truffa informatica, quale ad esempio il “phishing”, poiché gli risulterà più semplice, in taluni casi, riconoscere un sito ufficiale da un altro messo in essere dai vari pirati della Rete.

La presente Disposizione (N.8/2009), inoltre, recita testualmente: “Obiettivo della presente direttiva è sviluppare, promuovere e diffondere nelle PA un processo volto a fornire, attraverso i propri siti web, un accesso diretto, semplificato e qualitativamente valido alle informazioni e ai servizi resi all’utenza, migliorandone la fruibilità.” L’estensione .gov.it è in pratica una sotto estensione del .it, ma viene gestita dal CNIPA (Centro Nazionale per Informatica nella Pubblica Amministrazione). Quest’ultimo, infatti, fornisce, secondo le indicazioni del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, l’assistenza tecnica necessaria per l’iscrizione al dominio .gov.it e la sua gestione operativa così come stabilito dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 maggio 2002.

Krytaweb dà la possibilità di registrare un dominio .gov.it a tutte le pubbliche amministrazioni che ne facciano richiesta, offrendo, a quest’ ultime, tutti i servizi relativi all’hosting del sito nonché un’assistenza garantita 365 giorni l’anno 24 ore su 24.

Come scegliere l'estensione del nome a dominio

Krytaweb, oltre alla registrazione dei domini .it, permette alla propria clientela di scegliere tra un vasto numero di estensioni internazionali. Per ogni piano di hosting che sceglierete sarà sempre compresa nel prezzo la registrazione di un dominio mentre, per talune estensioni particolari, come ad esempio il .eu, .cc e .us potranno essere possibili delle piccole maggiorazioni, non dipendenti dalla nostra azienda, ma dalla Authority che gestisce l’estensione richiesta.

L’estensione maggiormente diffusa sul mercato italiano è certamente quella del dominio di primo livello (ccTLD) .it, immediatamente seguita dal .com e, ad una certa distanza, dal .net e dal .org. Le ‘estensioni .biz e .info sono quelle che attualmente presentano le maggiori probabilità di trovare al suo interno domini liberi.

Stiliamo ora una breve panoramica delle estensioni maggiormente utilizzate, per aiutarvi nella vostra scelta:

.it – è sempre da preferire qualora fosse disponibile il nome che avete scelto, assieme alle estensioni geografiche;

.com – molto diffusa in tutto il mondo e anche in Italia, rappresenta anch’essa un’ottima scelta;

.net – pensata inizialmente per le attività connesse alla Rete, può liberamente essere registrata da chiunque;

.org – originariamente concepita per le associazioni senza fini di lucro viene oggi utilizzata per ogni genere di attività;

.biz – inizialmente destinata ai siti commerciali, non presenta attualmente alcuna restrizione per la registrazione e la tipologia del sito;

.eu – estensione dell’Unione Europea, può essere registrata solo da privati residenti in un paese membro o da imprese con sede legale all’interno della UE;

.info – estensione internazionale ancora poco sfruttata, può essere registrata da chiunque;

.cc – estensione delle Isole Cocos utilizzata in tutto il mondo, al pari di un .com, sebbene con una diffusione assai minore. Per Google non presenta alcuna connotazione geografica, ovvero non viene associata in automatico alla nazione di appartenenza (come avviene nel caso del .it per l’Italia), poiché le Isole Cocos sono uno stato di appena mille abitanti e quindi del tutto irrilevante per le ricerche sul Web. È una buona estensione: breve, facilmente ricordabile e con tanti nomi ancora liberi;

.tv – estensione di Tuvalu (piccolissimo stato situato nell’Oceano Pacifico), oramai largamente impiegata per i siti web delle televisioni. Non presenta comunque alcuna restrizione e può essere registrata da chiunque. Il costo è sempre maggiore rispetto a quello delle altre estensioni e naturalmente vi è ancora un’elevata probabilità di trovare un nome libero;

.name – dominio riservato inizialmente ai nomi di persona e oggi utilizzato (sebbene in maniera molto sporadica) anche per domini di vario genere. Non è comunque un dominio del quale consigliamo la registrazione, dato che si può ritenere molto poco “user-friendly”, ovvero: non ha un suono gradevole né viene apprezzato come nome. Inoltre, ha la pronuncia diversa dalla grafia, condizione in grado di generare problemi;

.us – estensione degli Stati Uniti, la cui registrazione richiede la residenza nel paese oppure il possesso di beni immobili in territorio americano o ancora un’attività commerciale negli Stati Uniti;

.mobi – teoricamente dovrebbe caratterizzare un sito nella sua versione Mobile, ovvero sui dispositivi cellulari ed equiparati, ma al momento non ha avuto grande riscontro. Ad ogni modo, affinché si possa pubblicare un sito con la sopraindicata estensione è necessario che questo venga realizzato secondo degli standard ben precisi, ovvero tramite l’utilizzo del linguaggio di markup Xhtml-Mp, studiato appositamente per la costruzione di siti web compatibili per i telefoni cellulari;

.gov.it – si tratta di un’estensione riservata alla pubblica amministrazione;

.ch – è l’estensione dei domini svizzeri, ed è interessante anche per le imprese nostrane in quanto la presenza della Svizzera di lingua italiana (Canton Ticino) fa si che i domini registrati con questo TLD si posizionino bene anche nelle ricerche su Google.it e non soltanto su Google.ch. Qualora tutte le principali estensioni fossero già occupate, piuttosto che sceglierne di “bizzarre” potrebbe essere vantaggioso utilizzare il .ch, dato lo scambio commerciale e anche culturale con la Svizzera Italiana. Non vi sono restrizioni di alcun tipo per la registrazione;

.co – ufficialmente riferito alla Colombia, è oramai diventato un TLD internazionale come il .com (naturalmente con una diffusione assai minore). Ed è proprio grazie alla somiglianza con quest’ultimo TLD che il .co può rappresentare una scelta di marketing azzeccata. La sua brevità e semplicità, inoltre, rappresentano un ulteriore punto a favore di questa estensione, la quale non presenta alcuna forma di restrizione;

.at – è riferita all’Austria, e al momento è poco diffusa nel nostro paese, ragion per cui la probabilità di trovare nomi a dominio liberi è molto alta. Non vi sono particolari restrizioni per la registrazione;

.fr – estensione della Francia. Per la sua registrazione è richiesta la residenza all’interno dell’Unione Europea. Data la sua stretta connotazione geografica è sconsigliabile utilizzare un .fr per un sito interamente in lingua italiana. Invece, tutte le strutture turistiche potranno avvantaggiarsene creando un dominio apposito dove trasferire l’eventuale testo in francese inserito inizialmente su un .it;

.me – estensione del Montenegro, discretamente usata anche nel nostro paese per registrare interessanti nomi a dominio che risultano essere già presi sulle classiche estensioni. Il .me è registrabile da chiunque;

.pro – ufficialmente è l’estensione dedicata ai professionisti. Vi sono al momento alcune procedure particolari da seguire per la registrazione di questo dominio di primo livello, pertanto, qualora foste interessanti, vi consigliamo di prendere visione delle regole sul sito dell’Authority: https://www.registrypro.pro

.xxx è la nuovissima estensione (arrivata dopo anni di “lotte” e ripetuti annunci circa la sua imminente approvazione) per i domini destinati ai servizi per adulti. Vi sono al momento regole particolari e restrittive per la registrazione di questa estensione, in quanto bisogna necessariamente mettere online un sito che presenti materiale e servizi per adulti. Ad ogni modo, i titolari di marchi registrati possono comunque bloccare (quindi registrare) domini .xxx per prevenire ogni uso illecito del proprio brand aziendale. Va precisato che al momento, nel nostro paese, non è obbligatorio creare un sito per adulti su questa estensione, ma puramente facoltativo. Ad ogni modo, tra le regole dell’Authority dei .xxx vi è proprio quella che i siti di questo TLD vengano realizzati in maniera tale da garantire una totale tutela dei minori.

Se vuoi registrare un’estensione non presente in questo elenco e desideri ricevere senza impegno maggiori informazioni, Contattaci

Scopri le possibilità offerte dai nuovi gTLD

Registrare uno degli oltre 700 nuovi gTLD disponibili rappresenta una grande opportunità per il tuo business. Grazie a questa rivoluzione del mondo digitale puoi registrare indirizzi web che parlano subito della tua attività e presentarti in Rete con un nome che identifichi immediatamente la tua tipologia di business.

Sei titolare di una pizzeria? Perchè non registrare un dominio .pizza. Stai realizzando un sito per la tua squadra ciclistica, il TLD .bike è quelo che fa per te. Qualunque sia la natura del tuo business o del nuovo sito che vuoi creare, da oggi puoi trovare un dominio che lo identifichi e che lo descriva in maniera davvero immediata.

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